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La parola del Vescovo

Consegna delle nomine ai Presidenti Parrocchiali dell’Azione Cattolica

Paolo Emanuele · 10 anni fa

In occasione della consegna delle nomine ai Presidenti Parrocchiali dell’Azione cattolica il Vescovo diocesano ha voluto ricordare agli eletti presidenti gli impegni e le responsabilità che derivano dall’incarico assunto. A seguire le Parole del Vescovo.

Carissimi, in occasione del mandato vi offro qualche breve spunto di riflessione per significare meglio la responsabilità che state assumendo: L’AC ha un progetto di vita fondato sul Vangelo e sul Magistero della Chiesa. Mette al centro una visione integrale della persona. Per questo occorre favorire e lavorare per un’ottica profondamente unitaria con le altre forze educative presenti nelle parrocchie e nella Diocesi per conseguire un bene comune. Questo si realizza non con sforzi umani ma impegnandosi in una vita di intensa preghiera sia comunitaria che personale, nell’ascolto assiduo della Parola di Dio, con una regolare vita sacramentale. Senza questi punti fermi, rischiamo una vita cristiana alla deriva. Accanto a questo impegno apostolico, il mondo oggi attende che ci siano cristiani impegnati seriamente sul piano civico e sociale. Sentitevi parte attiva della missione ecclesiale. La natura laicale dell’associazione vi permette di essere nel mondo ma non del mondo, attenti ai segni dei tempi, interessati e fortemente motivati a mettere in campo risorse, energie, forze spirituali e intellettuali. è tempo di uscire allo scoperto e di orientare tutti gli associati verso una vita cristiana autentica e piena, verso la “santità”, intesa non come fattore eccezionale, ma come tensione della vita ordinaria, quotidiana, nella ricerca di ciò che è il vero bene. come ha ricordato Benedetto XVI nel 2010 all’assemblea di AC. L’impegno formativo che perseguite vi porti a essere testimoni coraggiosi e credibili in tutti gli ambiti della società, affinché il Vangelo innervi prima di tutto la vostra vita e porti luce e speranza in tutte le situazioni difficili della nostra società. Vi chiedo di assumere e condividere le scelte pastorali della diocesi e della parrocchia, favorendo occasioni di incontro e di sincera collaborazione con le altre componenti della comunità ecclesiale, con i gruppi, con i movimenti, sapendo che nessuno è migliore, ma tutti collaboriamo all’edificazione del Regno. Vi chiedo di smorzare sul nascere ogni atteggiamento polemico, di rivalità che è della carne e non dello spirito, per creare rapporti di stima e di comunione con i sacerdoti, per una comunità viva, ministeriale e missionaria. Coltivate relazioni personali autentiche con tutti, a iniziare dalle vostre famiglie. Vi chiedo infine di essere generosi, accoglienti, solidali, e soprattutto comunicatori della bellezza della fede.