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Cultura e Società

Les amis du petit honoré: serata di festa e raccolta fondi sabato su C.so Giovanni Nicotera

redazione · 10 anni fa

Una serata per raccogliere fondi per due orfanotrofi congolesi e far conoscere la realtà di un gruppo di lametini che dal 2006 dà il suo contributo a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni africane, con il sostegno a distanza e la missione annuale dei volontari. Sarà questo lo spirito della serata di sabato 25 ottobre a partire dalle 17 su Corso Giovanni Nicotera, organizzata dalla onlus lametina “Les amis du petit honoré” per raccogliere fondi da destinare agli orfanotrofi Bena Dianyi e La Maison de la Joie e de l’Amour della Repubblica Democratica del Congo. L’iniziativa - organizzata in collaborazione con la compagnia di animazione “CasaInfesta” , la cooperativa “Malgrado Tutto” e il patrocinio del Comune di Lamezia Terme - vuole regalare alla città una serata di festa, in particolare per le famiglie e i bambini, e far conoscere i progetti promossi dall’associazione lametina nello stato africano per i bambini abbandonati, vittime della miseria, delle emergenze sanitarie e dello sfruttamento. Un orfanotrofio per bambini abbandonati e vittime di guerra, una casa accoglienza per ragazze madri con annesso orfanotrofio, una fattoria sociale per dare una casa e un lavoro ai ragazzi che a 18 anni lasciano le strutture di accoglienze: queste alcune delle iniziative realizzate dai volontari del sodalizio alcuni dei quali una volta all’anno, per un mese, a proprie spese, vanno in Congo per affiancarsi alle suore e ai volontari del posto nell’aiuto ai ragazzi e per toccare con mano i frutti della loro opera di solidarietà. “Con l’iniziativa di sabato prossimo, in particolare, raccoglieremo fondi per la Maison de la Joie et de l’amour, una struttura aperta nel 2012 che dà accoglienza sia a ragazze madri sia a bambini abbandonati”, spiega la presidente dell’associazione Maria Assunta Concilio. “Per ora abbiamo fittato 3 piccole casette, ma non riusciamo a coprire i costi per realizzare una struttura adatta ad ospitare ragazze madri e bambini che è pari a circa 400 mila dollari a causa del costo molto alto del cemento”, prosegue la Concilio evidenziando la drammaticità della situazione congolese dove “mentre dilagano malattie come il tifo e la malaria, non sono garantiti i diritti allo studio e all’istruzione in quanto tutte le scuole e gli ospedali sono privati. In questi anni, ci siamo fatti carico come associazione delle spese sanitarie e per l’istruzione dei ragazzi: nella nostra Maison de la Joie et de l’amour riusciamo a garantire 3 pasti al giorno a 40 ragazzi e 3 ragazze madri e con il nostro aiuto 7 giovani si sono già laureati”. Oltre alla Maison de la Joie e de l’amour, i volontari lametini sostengono l’orfanotrofio Bena Dianyi, gestito dalle Suore del Cuore Immacolato di Maria, che ospita oltre 80 ragazzi. Dal 2010 l’associazione ha acquistato 3 ettari di terreno dove è stata realizzata una fattoria per dare una casa e uno sbocco occupazionale – spiega la Concilio – “a ragazzi che altrimenti sarebbero sicuro adescati come manovalanza dalla criminalità locale e a ragazze destinate alla prostituzione”.L’associazione, fondata dalla stessa Maria Assunta Concilio, è intitolata a uno dei bambini degli ospiti dell’orfanotrofio “Jardin Abel”. Nell’autunno del 2005, una violenta tempesta sollevò il tetto di lamiera della scuola, mentre erano nelle classi, uccidendo 9 bambini tra cui il piccolo Honoré. Honoré era il più piccolo della scuola ed è morto dissanguato, tra dolori atroci, per mancanza di cure mediche, perché la lamiera gli aveva tagliato in due il labbro e la lingua. Nel 2008 il Vescovo di Lwiza Mons. Léonard Kasanda è venuto in visita a Lamezia Terme per suggellare il gemellaggio tra la Diocesi lametina e la diocesi congolese.In programma per la serata di sabato l’esibizione di trampolieri, giocolieri, uno spettacolo di bolle di sapone e la chiusura dell’evento con mascotte e caramelle per tutti.