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Lamezia ovest,conclusa la festa dell'Addolorata

Paolo Emanuele · 11 anni fa

Con la processione della sacra effigie della Beata Vergine Addolorata, si sono conclusi nella serata di ieri, domenica 15 settembre, in Lamezia ovest i festeggiamenti religiosi in onore alla Beata Vergine Addolorata, venerata in quello che fu antico romitorio e oggi è Rettoria dell’Addolorata -guidata per vari decenni dal compianto mons. Pasquale Caputo e oggi a cura dei Padri Minimi-, situata nell’antico e suggestivo rione “Miraglia”, sull’amena collina che collega il centro abitato alle diverse frazioni montane. Nella mattinata di ieri, solennità della Beata Vergine Addolorata, sono state celebrate tre Messe (alle 7:30, alle 9:30 –S. Messa solenne, presieduta dal Vescovo di Lamezia Mons. Luigi Cantafora, con benedizione dei nuovi quadri ai lati e sulla volta della chiesa, Atto di affidamento alla B.V. Maria ed omaggio floreale- e alle 11); a mezzogiorno, poi, la Supplica alla B.V. Addolorata.

In serata, a partire dalle 18:30, la processione con la sacra effige, portata a spalla dagli statuari del luogo, ha percorso le vie cittadine, accompagnata dalla banda musicale “F. Cilea”, di Lamezia. Durante la processione, che ha attraversato il Quartiere ovest della città, c’è stato il tradizionale da parte dell’anziana signora Di Giacomo, nei pressi della sua abitazione con la figlia Nellina e altri parenti.

Al rientro della processione -guidata all’inizio da padre Vincenzo Arzente, poi da don Carlo Cittadino, con padre Antonio Casciaro e don Antonio Muraca-, prima della benedizione, don Carlo Cittadino, della Parrocchia del Carmine, nella sua riflessione ha ricordato le tre vittime dell’esplosione del silos nell’area industriale ex Sir, ma anche le tante vittime a seguito di incidenti stradali, che negli ultimi tempi si stanno ripetendo con assidua frequenza sulle strade di Lamezia.

Dopo i fuochi d’artificio, la statua ha fatto rientro nella Rettoria, dove dall’8 settembre si è tenuto il settenario preparatorio alla festa, che ha avuto alcuni momenti salienti: l’11 settembre alle 19 la S. Messa è stata celebrata in Largo Santa Sofia, a conclusione della quale si è svolto un momento di fraternità, a cura della locale Associazione “San Nicola”, presieduta da Pino Morabito; giovedì 12 settembre, in serata, c’è stata l’incoronazione della statua della B. V. Addolorata; sabato 14 settembre, alle 20:15 “Via Ma tris” e fiaccolata per le vie della “Miraglia”. La serata di ieri è poi proseguita, su interessamento di Peppe Gentile e di un ristretto comitato, con un momento musicale, a cura del gruppo folk “Cori Calabrisi”, che hanno dovuto, purtroppo, interrompere il loro spettacolo dopo circa un’ora per l’arrivo della pioggia.

La festa dell’Addolorata, svoltasi in collaborazione con i “Servi di Maria” (che il 13 settembre hanno rinnovato la loro consacrazione alla Madonna e ricevuto il nuovo Scapolare), ha chiuso il “settembre mariano a Sambiase”, ovvero il mese in cui nell’ex Comune della città della Piana, sotto la guida religiosa dei padri Minimi del convento di S. Francesco di Paola, si venera la Madre di Dio sotto i titoli di “Madonna delle Grazie” (che si festeggia nella chiesa Matrice), “Maria SS di Portosalvo” (presso l’omonimo Santuario, ubicato tra Sambiase e le Terme Caronte) e, appunto, “Madonna Addolorata”.