Il vescovo di Lamezia Terme Giuseppe Schillaci ha acceso la terza candela d’Avvento, nella domenica che la liturgia chiama “Gaudete”, nel segno della gioia per il Signore che viene.
“La domanda che le folle pongono a Giovanni Battista è la domanda di ciascuno di noi: che cosa dobbiamo fare? Una domanda che investe l’esistenza di ognuno di noi e di tutti, nella nostra situazione personale, in questo nostro tempo – ha detto il vescovo commentando il vangelo domenicale – Giovanni Battista risponde a tutte le persone che si avvicinano a lui dando dei criteri, che segnano il nostro cammino di conversione. Invita innanzitutto a non pensare alla vita soltanto accumulando per noi stessi: noi possiamo vivere un’esistenza solidale, pensando agli altri, non solo a noi stessi. Il secondo criterio è quello dell’onestà. Ai pubblicani, esattori delle tasse, risponde esortandoli ad essere onesti, a non esigere più di quanto fissato. Il nostro cammino di conversione ci chiede di essere attenti agli altri, ai loro bisogni. Ai soldati, il Battista risponde chiedendo di non usare la violenza, in nessuna occasione e contro nessuno. Giovanni il Battista, anche in questa domenica, ci invita alla conversione e a preparare la strada al Signore che viene mettendo in pratica il comandamento dell’amore. In questa domenica, San Paolo ci sollecita ad essere lieti nel Signore, perché è il Signore il motivo della nostra gioia. Ci rallegriamo perché il Signore si avvicina a noi e noi andiamo incontro a Lui, sempre, con gioia”.
L’ iniziativa “Accendiamo le candele di Avvento insieme al nostro Vescovo” è promossa dall’ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Lamezia Terme, nel contesto del cammino sinodale avviato ad ottobre nella diocesi lametina. Il messaggio del vescovo è visibile sul canale youtube e sulla pagina facebook della Diocesi