“Noi credenti, che apparteniamo alla Chiesa, siamo nel mondo per vitalizzare il mondo con la forza e la gioia del Vangelo. In questo luogo, così importante per la comunità civile di Lamezia Terme, oggi rappresentiamo quell’impegno comune, con ruoli e aspirazioni diverse, che tutti siamo chiamati a perseguire per costruire “umanità”.

Così il vescovo Serafino Parisi ha concluso la celebrazione eucaristica nella sala “Mons. Renato Luisi” del Comune di Lamezia Terme, in vista del Santo Natale, alla presenza dei dipendenti comunali, del sindaco Paolo Mascaro, del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera, degli assessori e dei consiglieri comunali.

Commentando la liturgia della Parola odierna, il presule si è soffermato sul tema della gioia, una gioia che nasce “dal Vangelo che è annuncio di gioia, è la bellezza della Notizia che viene partecipata ad altri. La gioia è vera quando è condivisa, reciproca. Certamente oggi esistono tante illusioni e finzioni di gioia: penso a tutte quelle forme esasperate di ricerca di una falsa felicità legata al singolo momento, alle passioni momentanee, addirittura una gioia provocata da una qualche sostanza esterna a noi. Ma la vera gioia non può venire da qualcosa di esterno; la vera motivazione della gioia è dentro di noi. La gioia vera, come ci ricordano le letture di oggi, è motivata da una certezza: quella che è il Signore è con noi. La gioia scaturisce dalla convinzione che, anche nelle nostre solitudini più profonde, non siamo abbandonati, c’è Qualcuno a cui possiamo appoggiarci, c’è Qualcuno pronto ad accogliere la nostra esistenza, a condividere la nostra storia. La gioia sta nella certezza che il Signore è nostro aiuto e nostro scudo, che ci sostiene per andare avanti”.

Per il vescovo di Lamezia, “nell’incontro tra Maria ed Elisabetta c’è la rappresentazione plastica dell’efficacia del Vangelo. Quando portiamo Gesù nelle diverse realtà della nostra vita, nasce la gioia”

“Auguro a tutti voi, in occasione del Santo Natale – ha concluso il Vescovo –  di iniziare ad assaporare la gioia. Perché il Natale è sempre un inizio, a partire dal quale la gioia vera, che è contagiosa, deve crescere, alimentando la nostra speranza e il nostro impegno. L’augurio è che possiamo ritrovarci  insieme nel mondo a lavorare tutti dalla stessa parte, per portare ad ogni uomo la gioia di sentirsi uomo tra gli uomini.”

Nel corso della celebrazione eucaristica, animata dall’orchestra e dal coro del Liceo “T. Campanella” di Lamezia Terme, sono stati portati al momento dell’offertorio alcuni doni simbolici quali dei palloni da gioco, dei ramoscelli d’ulivo, una stampella e dei quaderni per richiamare l’attenzione verso i bambini e il loro diritto al gioco e allo studio, il pensiero agli ammalati e ai sofferenti, la preghiera per la pace.

Salvatore D’Elia