Nei giorni scorsi nella chiesa parrocchiale di Amato,  ha avuto luogo la presentazione del libro “Maschio e femmina li creò. Antropologia biblica e gender” di don Emanuele Gigliotti. Come relatori sono intervenuti Vincenzo Lopasso e Salvatore Cipressa, rispettivamente docente di Sacra Scrittura e di Teologia Morale, e l’autore stesso che ha introdotto e concluso i lavori.

Nel suo intervento,  Lopasso ha spiegato la differenza tra sesso e genere, evidenziando come la Bibbia, parlando dell’uomo costituito maschio e femmina, oltre a supporre una diversità biologica fra i sessi, fonda un discorso di tipo cultuale alla luce del quale il sesso non è separabile dal genere.  Il docente ha quindi illustrato l’immagine dell’affresco Adamo ed Eva di Raffaello, scelto come prima di copertina.

Cipressa, conosciuto per i suoi pregevoli contributi in questo settore, è entrato nel merito della tematica afferente al libro spiegando i diversi aspetti in cui oggi viene presentata la questione gender sia dal punto di vista biologico e medico sia dal punto di vista culturale e ideologico. Inoltre, muovendosi all’interno del magistero degli ultimi pontefici, ha individuati i criteri e i mezzi con cui oggi possono essere affrontati i casi più problematici di alterazione e di ambiguità di genere nel maschio e nella femmina.

Molto gradita la partecipazione di Marco Invernizzi, docente e reggente nazionale di Alleanza Cattolica,  che ha evidenziato l’importanza del tema e i risvolti formativi che la questione gender ha soprattutto per i genitori nel quadro di altre problematiche adolescenziali e giovanili.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento dell’autore che, dopo aver ringraziato i relatori, gli organizzatori e il pubblico, ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto ad interessarsi di questo argomento e a pubblicare il libro. La finalità principale è stata di ordine pastorale: voler offrire alle famiglie un punto di riferimento sicuro, ispirato alla Bibbia e al Magistero della Chiesa, per conoscere e affrontare il problema dell’identità sessuale che oggi è più diffuso di quanto non si immagina.

All’evento hanno partecipato un pubblico numeroso e interessato all’argomento, parrocchiani, persone provenienti dai paesi vicini, autorità civili, tra le quali il sindaco di Amato, Saverio Ruga e il titolare delle Cantine Lento, Salvatore Lento che ha omaggiato i relatori di un gradito dono a ricordo di Amato.

L’iniziativa ha avuto una bella risonanza nei partecipanti e in coloro che ne sono venuti a conoscenza soprattutto per il suo carattere educativo e per il modo sapiente con cui si è svolta ed è stata condotta.