La Parrocchia di San Giovanni Battista Sant’Eufemia si è distinta ancora una volta per la sua dedizione alla solidarietà e all’aiuto verso i più bisognosi. Grazie all’iniziativa dei Volontari Vincenziani, supportati dalla Gioventù Mariana Vincenziana, è stata organizzata una cena di solidarietà, con l’obiettivo di rendere speciale la serata degli ospiti del dormitorio le Querce.
L’evento è stato guidato da Padre Giuseppe Martinelli, il quale ha voluto ringraziare i volontari per il loro impegno e la loro dedizione verso coloro che più hanno bisogno. Ha sottolineato quanto l’impegno del mondo del volontariato sia essenziale per alleviare le sofferenze e favorire l’inclusione sociale. Il nostro quartiere si deve assolutamente distinguere per accoglienza, prossimità e amabilità.
I Volontari Vincenziani, con il supporto della Gioventù Mariana Vincenziana, hanno lavorato tanto per preparare una serata indimenticabile. L’energia e la dedizione di questi giovani ha sottolineato la presidente Enza Aloe hanno reso l’occasione ancora più speciale, dimostrando una volta di più che la fraternità e la solidarietà sono elementi fondamentali per creare spazi positivi nella nostra società. L’evento si è tenuto presso i locali della parrocchia di Sant’Eufemia, dove gli ospiti del dormitorio le Querce, provenienti da diverse parti del mondo, hanno avuto l’opportunità di godere di una serata all’insegna del calore umano, dell’amicizia e del sostegno reciproco.
Il momento conviviale con gli ospiti del dormitorio è il momento culminante del lavoro realizzato dalla comunità guidata da padre Giuseppe Martinelli che, grazie alle risorse derivanti dal sostentamento clero uno dei tre ambiti di destinazione dei fondi 8xmille, alimenta durante tutto l’anno, ogni giorno, il “motore della carità” attraverso iniziative di ascolto, sostegno, attivazione di progetti e percorsi di inclusione. Del resto S. Eufemia, nel contesto della comunità lametina, ha alcune peculiarità: è un punto di passaggio, gravitando sul territorio sia la stazione centrale di Lamezia Terme sia l’aeroporto, e al tempo stesso è una realtà che ha attraversato negli anni trasformazioni urbane e sociali significative, un tessuto sociale vivo e attivo e segnato da situazioni di fragilità e vulnerabilità. La comunità parrocchiale si pone al centro come attrattore e catalizzatore di processi che hanno un solo obiettivo: non lasciare indietro nessuno, abbracciare tutti e ciascuno.
La cena di solidarietà per gli ospiti del dormitorio si è conclusa lasciando un segno indelebile nei cuori di tutti i partecipanti. Un gesto di umanità, un’esperienza di condivisione che ha dimostrato come, insieme, si possa fare la differenza nella vita delle persone che attraversano momenti difficili.
“L’amore è inventivo all’infinito”, amava ripetere San Vicenzo de Paoli, è quest’amore che noi abbiamo sperimentato in questa serata di solidarietà.
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