Con viva gratitudine le Aggregazioni Laicali della Diocesi di Lamezia Terme hanno accolto gli Spunti di riflessione dei Vescovi calabresi sui Rischi del Progetto di Autonomia Differenziata e su “La dis-unità nazionale e le preoccupazioni delle Chiese di Calabria”, accogliendo il loro invito a farne argomento di discussione e di sensibilizzazione.

La Chiesa calabrese, profondamente radicata nella Dottrina sociale della Chiesa e in armonia con i precedenti pronunciamenti della Conferenza Episcopale Italiana, ha condiviso un’analisi dettagliata del disegno di legge sull’autonomia differenziata. Questo documento offre uno sguardo critico sulle implicazioni della proposta per la solidarietà nazionale e la coesione sociale, riflettendo sulle disuguaglianze territoriali e sottolinea l’urgenza di un’azione collettiva per affrontare le sfide sociali ed economiche che affliggono il nostro Paese, in particolare le Regioni meridionali.

I Vescovi calabresi, ribadendo la lunga tradizione della Chiesa italiana per la giustizia sociale, evidenziata anche nei precedenti documenti della Chiesa italiana sul Mezzogiorno, che denunciano le disuguaglianze e promuovono lo sviluppo equo e inclusivo, ravvisano forti e significative  preoccupazioni nel disegno di legge sull’autonomia differenziata,soprattutto in ordine al pericolo della “secessione dei ricchi”, che, contrariamente allo spirito di solidarietà e sussidiarietà, accentua le disuguaglianze territoriali e compromette la coesione sociale, favorendo le Regioni economicamente più forti a discapito di quelle meno sviluppate, creando uno scenario di disuguaglianza e divisione nel tessuto stesso della nazione e  alimentando un’ulteriore frattura tra Nord e Sud.

Ci mettono in guardia anche sulle questioni di Democrazia e di Giustizia Sostanziale, evidenziando che il processo decisionale, proposto per l’attuazione della riforma, potrebbe minare la democrazia istituzionale,  ridurre il ruolo delle Camere e sollevare interrogativi critici sulla democrazia istituzionale e il ruolo delle istituzioni legislative. Le misure volte ad eliminare le disuguaglianze territoriali, non possono  limitarsi solo alla mera  definizione di livelli essenziali di prestazione, ma devono prevedere decisioni  più ampie ed inclusive da collocare in una  visione antropologica non limitata ad una mera tabella statistica.

Ed è in questo solco di riflessione aperto dai nostri Vescovi che, come  laici della Diocesi di Lamezia Terme, facendo nostro il loro invito ad unire le forze per affrontare le sfide comuni e costruire un futuro più equo e inclusivo per tutti, intendiamo portare all’attenzione pubblica il nodo del disegno di legge dell’autonomia differenziata e promuovere iniziative pubbliche che abbiano a cuore la promozione dell’uomo e del bene comune attraverso un dialogo aperto e inclusivo sulla giustizia sociale, la solidarietà e la sussidiarietà a tutti i livelli della società.