Nei giorni scorsi, presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Nicotera Costabile, si è svolta la manifestazione conclusiva del Progetto “In riga su internet – Una regola salva la vita!”, proposto dall’Associazione Meter e dal Movimento “Vivere In”.
Le due realtà associative, rappresentate per l’occasione dall’avvocato Annalisa Gioiello e dalla professoressa Maria Rita Di Cello, operano da molti anni sul territorio lametino nell’ambito di tematiche emergenziali, che vedono interessata e lesa la dignità e la vita dell’uomo.
Il progetto, nasce con la finalità di contrastare i pericoli che derivano da un utilizzo improprio o non accompagnato di Internet, da parte di minori, sensibilizzandoli rispetto ad alcune tematiche emergenti.
L’universo internet, rappresenta per loro una straordinaria occasione di apprendimento e di conoscenza ma anche sicuramente un luogo dove si possono fare esperienze che segnano per sempre la vita.
Per gli organizzatori, educare all’utilizzo del web risulta un dovere per ogni genitore, insegnante, adulto, che deve essere sempre attento alle evidenti fragilità dei minori. La manifestazione ha ricevuto il plauso della Dirigente Dott.ssa Maria Angela Bilotti, presente alla conferenza, la quale si è complimentata con le realtà associative, con gli alunni e alunne della terza E e la docente referente Raffaella Barberio.
Le hanno fatto eco l’avvocato Giancarlo Nicotera, presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, l’assessore alla cultura ed allo Sport Luisa Vaccaro e don Francesco Benvenuto, membro della commissione diocesana tutela minori e adulti vulnerabili, che hanno rimarcato la necessità di un fattivo supporto e un’attenta sinergia in questo delicato momento storico, incoraggiando i ragazzi a collaborare sempre in contesti così delicati ed elogiando altresì la loro capacità dimostrate nell’evento preparato.
Il percorso progettuale ha previsto una necessaria fase informativa, seguita da una multiforme attività, nella quale i giovani alunni sono stati protagonisti in attività pratiche e organizzative, necessarie come momento di verifica e di crescita personale. Gli esiti laboratoriali sono stati presentati davanti ad una platea di giovani curiosi ed interessati.
Maria Rita Di Cello, responsabile movimento “Vivere In”